Obiettivo
- Favorire la conoscenza diretta di aspetti significativi della realtà storica, culturale ed ambientale promuovendo l’incontro tra realtà e culture diverse;
- Sviluppare la capacità di interpretare criticamente l’evoluzione storica, culturale e sociale del nostro territorio.
L'argomento
In occasione del viaggio virtuale a Marzabotto effettuato con le classi terze di Chiuduno in data 27 maggio 2020 è stata registrata la testimonianza della guida sig. Umberto Conti e son state raccolte le riflessioni dei ragazzi.
Il viaggio virtuale, la registrazione video e le riflessioni dei ragazzi quali testimonianza di un’esperienza intensa ed emozionante che li ha coinvolto in prima persona.
- conversazione tra le prof.sse Agliardi e Brevi e il sig Conti poco prima dell’incontro con i ragazzi;
- la testimonianza;
- una riflessione finale del sig Conti alla presenza di noi insegnanti e di un alunno, rispetto all’attuale panorama sociale e politico.
Materiale di approfondimento sull’uscita didattica a Marzabotto
Marzabotto autunno 1944
https://www.youtube.com/watch?v=hUDn3_ntMBI
Monte Sole – strage di Marzabotto
https://www.youtube.com/watch?v=NHNJTm_o6iU&t=23s
Francesco Pirini: Testimonianze – la strage.
https://www.youtube.com/watch?v=GWgI71d9_p4
Poesia, versione cantata : Le Querce di Monte Sole
Attività
RIFLESSIONI DEI RAGAZZI
“Credo che tutti dovrebbero visitare questi posti per cercare di capire la portata delle atrocità della guerra dove forse nessuno, tranne la morte, è il vero vincitore.
Tutto questo mi ha suscitato una profonda tristezza, è impossibile restare indifferenti.
Guardando quei luoghi sembra che si possano rivivere i momenti delle stragi accadute, anche se abbiamo solo visto un video, mi è sembrato di essere lì e di essere uno spettatore disarmato di fronte a tanta atrocità. Tutto questo è importante perché serve a mantenere viva la memoria sui fatti accaduti e serve anche per riflettere perché non si ripeta.” - Nicolò -
“La strage degli abitanti di Marzabotto a Montesole è stata una delle più gravi in Italia.
Gli innocenti furono fucilati dai soldati tedeschi per incutere terrore.
Immagino un ragazzino della mia età che nutre speranze che la guerra finisca presto, che non capisce le motivazioni della rappresaglia, che vive attimi di angoscia e penso ai suoi genitori disperati che non possono salvarlo, perché anch’essi vittime.
E’ orribile ciò che è successo, nemmeno gli anziani e i bambini furono risparmiati.
Pochissime persone sopravvissute hanno potuto raccontarci ciò che è stato, la loro testimonianza è preziosissima.
E’ stato un peccato non poter andare a visitare quei luoghi, ma mi riprometto di farlo con la mia famiglia.
Il messaggio che porto con me è quanto l’odio possa trasformare le persone rendendole inumane.” - Leonardo -
“Dopo aver sentito, visto e vissuto virtualmente le atrocità che dovettero subire i partigiani, i quali combattevano contro l'esercito fascista, ho pensato a questa domanda: perché si fa uso così estremo della violenza?
A questa domanda però ho già dato una risposta, ovvero è più facile annientare il nemico all’istante invece che sprecare risorse per fargli cambiare idea e portarlo dalla tua parte, ma anche se si riuscisse c’è sempre il problema del tradimento; tutto sta nel concetto di convenienza.
Mi dispiace per ciò che accadde e per coloro che ricordano la sofferenza provata in quell'orribile periodo, ma spero che nessuno possa mai dimenticare o sottovalutare quegli atti fatti contro i partigiani, così da non poterli ripetere in un prossimo o lontano futuro.” - Elena -
“La strage di Marzabotto o eccidio di monte Sole avviene nel periodo dell’occupazione tedesca nella Seconda Guerra Mondiale, più precisamente dal 29 settembre al 5 novembre 1944. Le persone uccise furono più di 1000 e i sopravvissuti furono meno di 100. Durante la gita ho avuto modo di approfondire questo fatto grazie anche alle testimonianze dei pochi sopravvissuti: questo massacro è un crimine dell’umanità! La strage di Marzabotto è un esempio (come il genocidio ebraico) di come si possa raggiungere il limite, in questo caso le SS arrivarono al limite massacrando uomini, donne e bambini (alcuni non avevano ancora compiuto un anno), l’intenzione dei tedeschi era solo di distruggere e uccidere senza badare a niente. Pensiamo ai sopravvissuti che dopo la strage videro i famigliari e gli amici uccisi, era un incubo. Oggi quei crimini sono considerati inumani e devono essere raccontati di generazione in generazione per non dimenticare.” - Alessandro -
“Mi è piaciuta molto questa nuova esperienza, è stato molto interessante ascoltare le parole e soprattutto le esperienze personali del signor Umberto. A causa di questa epidemia globale non siamo riusciti a visitare Marzabotto, ma un giorno mi piacerebbe visitarlo.
E’ stata un’idea molto interessante, ovviamente sarebbe stata tutt'altra cosa visitare dal vivo, sicuramente più emozionante, ma visto che non è stato possibile si è deciso di farlo virtualmente, è stato comunque bellissimo. Marzabotto penso faccia ricordare la crudeltà della gente, ma faccia capire alle persone che possiamo essere migliori, senza violenza e crudeltà. Consiglierei a tutti di visitare questo posto, perché penso che sia un pezzo di storia.” -Angelica-
“Ai cittadini italiani era stata tolta la libertà di vivere, cosa che è successa un po’ anche a noi in questi mesi, ma per situazioni diverse: loro per la guerra e noi per il virus.” - Angelica -
"Durante la lezione virtuale a Marzabotto, sono sorte in me molte domande, alle quali il signor Umberto è riuscito a rispondere senza che io dovessi chiedere nulla. Nei momenti in cui mi stavo distraendo, le curiosità e gli aneddoti del signor Umberto hanno recuperato la mia attenzione e mi hanno fatto sorridere. Mi sono piaciuti anche i video presentati dalle professoresse che hanno condotto la guida turistica virtuale del territorio.
Sicuramente è stata efficiente e non vana, non quanto una gita reale, ma sicuramente la voce di Umberto e le spiegazioni delle professoresse hanno aiutato l'apprendimento dei ragazzi e li hanno incuriositi. Io non ero per nulla annoiato ma, come nelle gite reali ci sono i momenti in cui si è stanchi ma ci si riprende subito. Ringrazio tutte le professoresse e il signor Umberto per l'esperienza.” - Lorenzo -
“Questa gita virtuale mi ha colpito moltissimo e mi ha fatto riflettere… ho capito di essere molto fortunato per tutto quello che ho; ho capito che nella vita nulla è scontato, nemmeno avere una famiglia come la mia che mi vuole bene.” - Mattia -
“L’esperienza vissuta è stata un’occasione per comprendere il valore della vita e del rispetto reciproco. Come ha detto il signor Umberto la Costituzione che ci tutela è da rispettare, perché ci sono persone che si sono battute per ottenerla. Sentendo questa testimonianza ho davvero compreso cosa significa soffrire, cosa significa perdere. Non dimenticherò questo intervento che mi ha fatto provare dolore, dispiacere ma desiderio di libertà… dobbiamo ringraziare tutti i partigiani che si sono battuti anche per noi.” - Angelo -
“A me ha colpito il fatto che il sig Francesco Pirini sorrida ancora alla Vita, nonostante abbia perso quattordici cari. E’ difficile perdonare le cose semplici. Francesco ci dimostra che si possono perdonare anche le atrocità.” - Daniele –
“L’esperienza vissuta è stata un’occasione per comprendere i valori della vita, del rispetto e della Costituzione. Come ha detto il sig. Conti la Costituzione che ci è stata concessa è da rispettare e tutelare, perché donne e uomini si son battuti per le persone di 70 anni fa, come per tutte le persone che verranno.
Ascoltando questa testimonianza ho compreso veramente cosa significhi soffrire , cosa significhi perdere. Mai dimenticherò questo incontro che mi ha fatto provare dolore e dispiacere, ma anche libertà e tranquillità donateci da tutti quei partigiani che si son battuti per noi.” - Nicola –
“ Signor Umberto, mi ha affascinato la storia della sua infanzia. E’ stata una grande occasione per approfondire gli argomenti studiati, ed è stato magnifico condividere una pagina della storia italiana. Grazie di cuore.” - Barmaan –
“Questa mattina abbiamo vissuto due ore molto intense e ho provato emozioni uniche, soprattutto guardando i video molto interessanti e ascoltando il racconto del sig. Umberto! Vi ringrazio molto per questa esperienza.”
– Vanessa –
“Questa esperienza è stata molto formativa al punto di vista storico e umano. Un viaggio nel tempo, in uno dei periodi più oscuri della Storia, attraverso la follia e la speranza di uomini fra gli uomini.
L’importanza del ricordo per far sì che tutto ciò non accada mai più.
Uomini liberi in un mondo libero.” – Carolina –
“E’ stata un’esperienza davvero arricchente quella di ieri con la testimonianza del sig. Umberto.
Credo che sia veramente importante soprattutto per tutte quelle persone che dicono:” E’ soltanto una cosa inventata, non è possibile che sia accaduto!”. Andate a dirlo a tutte quelle persone che sono riuscite a sopravvivere per miracolo, andate a dirlo a tutta quella gente che è invece morta per la nostra libertà, ed è grazie a loro se ora noi possiamo anche solo dire “Si” o “No”. Ditelo a tutte quelle persone che hanno perso qualcuno di importante durante queste tragedie.
Mi fa paura il pensiero che queste persone possano tramandare i loro pensieri assurdi alle prossime generazioni.
Per questo motivo non ringrazierò mai abbastanza voi che ci avete dato la possibilità di comprendere la nostra storia , di capire da dove proviene la nostra libertà fisica e soprattutto di pensiero.
Grazie a tutti voi che avete fatto della vostra esperienza terrificante di guerra e dolore un seme per il nostro futuro. Un grazie non basterà mai.” – Mariaelena -
“La cosa che mi è piaciuta di più è stata la storia che ha raccontato il signor Umberto Conti della sua vita. La cosa che mi ha scioccato è il fatto di come il sig. Francesco abbia perdonato. Io non avrei mai perdonato sinceramente e lei profe? Per il resto la gita è stata bellissima anche se online !!!!! Buona serata e arrivederci, mi saluti tanto Umberto Conti.” – Sara -